Donazione del sangue e Covid-19: cosa c’è da sapere

Donazione del sangue e Covid-19

Donare il sangue è sempre importante e sicuro, soprattutto in questo periodo: scopri se possiedi i requisiti adatti e quali misure sono state prese per tutelare i donatori di sangue.

L’atto di donare il sangue è sempre importante, ma nell’ultimo periodo ha assunto contorni ancora più rilevanti: a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, le donazioni sono drasticamente diminuite, a differenza delle persone che ne necessitano con urgenza. Tuttavia, anche se molte cose sono cambiate dalla diffusione del virus, la donazione di sangue è rimasta ugualmente sicura, così come i centri trasfusionali che la ospitano.
Nell’articolo vedremo perciò le ulteriori misure cautelative e le nuove regole che sono state adottate in merito a donazione del sangue e Covid-19, unendo l’intento informativo a un appello: se puoi donare, ti aspettiamo da AD SPEM, ora più che mai.

Donazione del sangue e Covid-19: chi può donare

I principali requisiti per donare il sangue rimangono sempre gli stessi a prescindere dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo; su tutti, vi è il possesso di un buono stato di salute. Pertanto, a chi dovesse presentare un mal di gola o un raffreddore, per quanto lievi e non riconducibili al Covid-19, viene richiesta la premura di astenersi dalla donazione del sangue finché non si raggiunge una completa e soddisfacente guarigione.

Vediamo, inoltre, che il potenziale donatore di sangue deve avere:

  • tra i 18 e i 70 anni di età (60 anni per i donatori alla prima donazione);
  • peso corporeo non inferiore ai 50 chili;
  • pressione arteriosa: sistolica 110 – 180 mmHg;
  • polso 50/100 battiti/min, regolare;
  • emoglobina non inferiore a 12,5 g/dL per le donne e a 13,5 d/dL per gli uomini.

Per scoprire la lista completa dei requisiti per donare il sangue, leggi il nostro approfondimento al riguardo.

Precisiamo inoltre che, a prescindere dalla zona in cui si risiede e come ribadito dal Ministero della Salute, la donazione del sangue rientra tra le situazioni di assoluta necessità per le quali è possibile spostarsi. Questo vale anche per chi si trova nelle zone arancioni o rosse.

Nello specifico, è in grado di muoversi chi si reca presso le sedi di raccolta pubbliche e associative, nonché il personale operante sul territorio nazionale presso le unità di raccolta associative fisse e mobili. Gli appartenenti alle zone arancioni e rosse dovranno comunque compilare l’autocertificazione che accerti lo spostamento ed esibirla durante eventuali controlli da parte delle forze di polizia.

Donazione del sangue e Covid-19: criteri di sospensione

Se nei 14 giorni antecedenti alla donazione del sangue hai soggiornato o transitato in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica Ceca o Spagna, potrai donare solo dopo aver eseguito un test per mezzo di tampone con esito negativo.

Inoltre dovrai aspettare almeno 14 giorni per donare il sangue se sei rientrato di recente da un viaggio da qualsiasi territorio internazionale, esclusi i Paesi dell’Ue con l’eccezione della Romania, gli Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

Viene escluso temporaneamente dalla donazione anche chi pensa di essere esposto al rischio di infezione da Coronavirus per contatto con una persona con infezione documentata da Sars-CoV-2. In questo caso gli basterà aspettare 10 giorni per poi sottoporsi a un test molecolare o antigenico il decimo giorno: in caso di esito negativo, potrà procedere all’iter per la donazione del sangue.

Chi è risultato positivo al Covid-19 deve adottare invece le seguenti misure, come esplicato anche da questa circolare:

  • Se è positivo asintomatico dovrà fare 10 giorni di quarantena, al termine dei quali avrà modo di donare solo dopo aver effettuato un tampone con esito negativo;
  • Se è positivo sintomatico dovrà fare i 10 giorni di quarantena, al termine dei quali avrà modo di donare solo dopo aver effettuato un tampone con esito negativo;
  • Se è positivo di lungo termine potrà essere riammesso alla donazione solo dopo la risoluzione di tutti i sintomi e un tampone con esito negativo.

Come avviene la donazione in questo periodo

Chi intende donare il sangue in questo periodo dovrà obbligatoriamente prenotarsi presso il centro trasfusionale in cui intende recarsi, così da evitare assembramenti e garantire la corretta distanza sociale tra le persone. Nel caso specifico, precisiamo che la prenotazione è sempre obbligatoria se vuoi recarti a donare presso la nostra autoemoteca presso la Città Universitaria de La Sapienza, oppure presso una delle nostre raccolte esterne.
Ricordiamo, inoltre, che per donare presso i nostri centri trasfusionali (Policlinico Umberto I, San Camillo Forlanini, Ospedale Sant’Andrea e Campus Bio-Medico), non è necessaria alcuna prenotazione.

Inoltre, noi di AD SPEM, così come gli altri centri trasfusionali presenti in Italia, ti garantiamo la presenza delle nuove disposizioni di sicurezza legate al Covid-19, nonché il potenziamento delle misure che abbiamo sempre messo in atto sin dalla nostra nascita. Andiamo a vederle meglio:

  • pre-triage telefonico così da accertare la tua condizione di salute ed evitare in caso spostamenti non necessari;
  • misurazione della temperatura corporea una volta che arrivi in sede;
  • presenza di gel igienizzante e mascherine nei locali adibiti alla donazione;
  • sanificazione intensa degli ambienti;
  • distanziamento di almeno un metro tra i donatori e gli operatori sanitari.

Se possibile, ti chiediamo anche di non venire accompagnato, in modo da non creare una saturazione degli spazi che mettiamo a disposizione. Inoltre, ricordiamo che il giorno prima e la mattina stessa della donazione è consigliabile mangiare determinati alimenti ed evitarne altri.

Per quanto riguarda il consueto triage che fa sempre parte dell’iter per donare il sangue, puoi trovare tutte le info a questa pagina.

Cosa succede dopo la donazione di sangue?

Dopo la donazione del sangue, che in ogni caso dura sui 15 minuti, arriva il momento del ristoro, così da farti recuperare le forze e reintegrare i liquidi persi. Talvolta dopo la donazione del sangue potresti avvertire stanchezza e debolezza, dunque in caso ti succeda non allarmarti, è del tutto normale.

Concludiamo con una raccomandazione fondamentale, ovvero di avvertire il personale del centro trasfusionale in cui ti sei recato nei seguenti casi:

  • se ti viene diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2 nei 14 giorni successivi alla donazione;
  • se compaiono sintomi associabili al Covid-19 nei 14 giorni successivi alla donazione;
  • se nei due giorni precedenti alla donazione sei stato a stretto contatto con una persona a cui è stata, successivamente alla tua donazione, diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2.

Infine, rinnoviamo il nostro appello iniziale: se puoi donare, ti aspettiamo da AD SPEM, ora più che mai!

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